Patchwork lesson one per Il Magazine
Il PATCHWORK (dall’inglese patch, pezza e work, lavoro) è l’arte di cucire insieme piccoli pezzi di tessuti differenti per ottenere un insieme più grande.
Questa tecnica permette di utilizzare ritagli che, accostati con attenzione, possono formare disegni molto piacevoli e di notevole impatto cromatico.
Può essere realizzato a mano o a macchina, a seconda dei motivi e delle preferenze personali. Anche se si è abituati a considerare quest’arte come una tecnica prettamente americana, essa è presente in tutte le culture, basti pensare alle bandiere medioevali o anche al costume di Carnevale di Arlecchino. (tratto da: Storia del patchworks. Hobbydonna)
Patchwork 1:
Blocco nove toppe
Gli amanti del Patchwork sanno che nel mondo esistono esperti di questa tecnica che raggiungono livelli tali di bravura da essere considerati Artisti a tutti gli effetti ma, noi abbiamo promesso un approccio graduale e quindi, come sempre, partiamo dai fondamentali.
Occorrente:
- Stabilizzatore Quilter’s Grid della Freudenberg
- Stabilizzatore Thermolam della Freudenberg
- Taglierina Clover
- Filato Madeira
- Tessuti americani 01fabrics
- Bottone decorativo
- Macchina per cucire Bernina
Presina o Mug Rug
Premessa
Inch contro centimetri
Solitamente, come ci ha ben spiegato Francesca durante la diretta, si lavora con le misure inglesi, quindi in inch o pollice. Per intenderci un pollice corrisponde a cm 2,54. Da allergica ad ogni complicazione ho trovato nello stabilizzatore Quilter’s grid la mia salvezza. Questa teletta ha una superficie disegnata a scacchiera ed il lato opposto adesivante. Per i nostri progetti quindi non useremo più la misurazione in pollici o centimetri ma in quadretti.
Step 1
A questo punto l’uso della taglierina o Rotary cutter è fondamentale se vogliamo ottenere quadrati perfetti. quanto misureranno? Riportate la dimensione corrispondente a 3 quadrati della griglia sul tessuto ed otterrete le vostre toppe pronte per essere assemblate.
Step 2
Naturalmente i tessuti dovranno essere abbinati tra loro ed alternati così da evitare appiattimenti o monocromie inutili. Posizionate, sullo strato adesivante, ciascun quadrato in modo da farlo corrispondere alla quadrettatura sottostante.
Step 3
Come sempre valutate questo passaggio in base al vostro ferro da stiro. Le indicazioni generali sono di 10/ 12 secondi a temperatura media, esercitando una lieve pressione. Lasciate raffreddare.
Step 4
Gli esperti sanno che esistono dei piedini appositi per il patchwork, per la Bernina è il #37 che consente cuciture a 3 e 6 mm, inoltre la presenza di marcature laterali indicano gli intervalli che contribuiscono alla cucitura perfetta. Ma se non lo possedete ancora, come me, piuttosto che impazzire o abbandonare il progetto, posizionate il tessuto a filo con la soletta e spostate l’ago verso l’interno di due tacche. Piegate lo stabilizzatore in corrispondenza dei primi quadrati quindi cucite lungo la prima linea.
Step 5
Allo stesso modo piegate in corrispondenza della seconda striscia e cucite quindi, girate il quadrato e proseguite con le cuciture per ottenere un retro così mostrato in foto. Se lo desiderate potrete rivedere questo momento della cucitura al 24 minuto della diretta cliccando QUI
Step 6
A questo punto ci occorre dare al nostro progetto anche una funzione pratica, se lo utilizzerete come presina o mug run, quindi sovrapponete il thermolam, che avrete tagliato della stessa misura, al rovescio del patchwork.
Step 7
A parte il fondo che mi è venuto di una tonalità di rosa effetto “tramonto alle Maldive”, proseguite con l’assemblaggio degli strati. Con il tessuto scelto per il retro a tinta unita, sovrapponetelo all’imbottitura avendo il rovescio a vista. Fissate i contorni con le clip e segnate una porzione che lascerete aperta per il risvolto successivo.
Step 8
Un occhio più esperto avrà capito che in questa foto il tessuto non è stato ancora assemblato ma, come sapete, questi sono i passaggi mostrati in diretta e quando abbiamo fatto le foto, per poter dare a tutti la possibilità di imparare questo progetto, non avevamo ciò che occorreva già pronto. Rivoltate la presina al diritto, avendo avuto prima attenzione a smussare gli angoli dal tessuto in eccesso. Scegliete il punto di cucitura preferito. Noi abbiamo optato per il #6 ma potete realizzarne seguendo la vostra fantasia.
Step 9
Completate il progetto con un gancino che applicherete a vista, coprendolo con un bottoncino o senza, se optate per il modello sotto tazza o mug run, per restare nell’atmosfera anglosassone.
Trapunta patchwork di Francesca Mieglierina
Come vedete questa bellissima trapunta, realizzata dalla mia ospite della diretta, è un compendio delle diverse difficoltà. Impareremo a realizzarli ma prima scopriamo i loro nomi:
- 1 Nine Patch ossia Nove toppe
- 2 Four Patch o Sixteen Patch ossia 4 o 16 Toppe
- 3 La stella dell’amicizia
- 4 La strada della California
- 5 La Stella dell’Ohio
- 6 Cross and Crowns ossia Croce e Corone
- 7 La Zangola contenitore per la lavorazione del burro
- 8 Rail Fence che ricorda le staccionate delle fattorie
- 9 Le oche nello stagno
Carino vero?!
Particolare
Qualcosa sulla mia ospite ed amica Francesca Miglierina che potrete trovare a Laveno Mombello, presso il suo negozio Tessilesa in via Garibaldi 93.
Ci siamo conosciute per caso attraverso Facebook, ma nulla accade per caso, eravamo destinate ad incontrarci e confrontarci e così fu che mi invitò a tenere un corso presso il suo bel negozio pieno di bottoni, stoffe e magnifici lavori di quiltatura. Le partecipanti al corso non potevano che essere in linea con la sua simpatia, ma in questo devo ammettere che sono sempre stata molto fortunata perchè ovunque mi è capitato di tenere lezioni, in giro per l’Italia, ho conosciuto solo anime belle.
Abbiamo trascorso una intera giornata insieme, vi ricordo che non ci eravamo mai viste prima, eppure si è chiacchierato dall’inizio alla fine, ma qualcuno potrebbe anche aggiungere che a me non mancano gli argomenti, è vero ma se trovi chi ha il tuo stesso entusiasmo e passione per ciò che fa, beh allora tutto è molto più semplice e naturale.
La sua conoscenza del settore, la sua esperienza lavorativa mi ha convinto che poteva essere una bella occasione per affrontare questo argomento, che come ho detto durante la diretta, ha un sapore antico eppure così attuale.
Parleremo ancora di Francesca perchè con lei affronteremo altre lezioni di Patchwork.
Vi invito a rivedere e condividere il Video della diretta cliccando QUI
A mettere il Mi Piace alla mia pagina Anna Borrelli Creazioni Artistiche
e a quella di Francesca: Tessilesa
Come sempre aspettiamo i vostri lavori da pubblicare per la sezione: Fatto da Voi
Michela Ramonda ha riscoperto la sua passione per il Patchwork e questi alcuni suoi lavori.
Un’opera di recupero
Ed un classico evergreen
Patrizia Auletta dalla bella Salerno ci regala la sua presina realizzata seguendo la nostra lezione. Applausi
Simonetta Luciani
Lodevole risultato considerando che non ha usato stabilizzatori. Molto carino il contrasto dei tessuti e la soluzione dei ricami per “nascondere ” i difetti.
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