Tunisino – la tecnica passo passo – di Emanuela Arrighetti

Era davvero da tanto tempo che desideravo avere ospite per Il Magazine, l’amica Emanuela Arrighetti e lei è la persona giusta per introdurvi alla tecnica dell’uncinetto tunisino ma prima, lascio che sia proprio la mia ospite a descriversi.

il tunisino grazie a emanuela arrighetti

MI PRESENTO
Sono Emanuela, cinghiale D.O.C. tipico della Franciacorta, subacquea e nel tempo libero mi occupo di uncinetto tradizionale e tunisino. La mia missione è non lasciarli estinguere o semplicemente smetterla di sentire atrocità come “l’uncinetto è un passatempo per nonne” o “col tunisino posso fare solo stuoie”.

tunisino e maglia

Ogni tanto realizzo piccoli tutorial che trovate sparsi nella sezione Video della pagina facebook dell’associazione “Sul filo dell’arte” o sparsi qua e là, sui blog di amici e creativi.

tunisino artistico

Mettiamoci la faccia: eccomi, sobria come un cinghiale!
Nella prima foto faccio l’angelo a modo mio: le installazioni hanno sempre lo scopo di farvi entrare nel lavoro e strapparvi una risata e chi di voi frequenta la fiera di Vicenza capisce bene di cosa parlo.
Della seconda foto vi faccio notare solo i peli sotto le ascelle realizzati a uncinetto…

con opera artistica

Qui due dettagli del mio piccolo contributo al Guernica delle ragazze. Partecipo poco ma il lavoro collettivo è un’esperienza… illuminante da molti punti di vista. Adoro quelle donne!

step by step

dettaglio opera guernica

Due esempi di lavori non destinati alle installazioni che mi divertono un mondo: spesso i campioni o gli imparaticci che faccio per le installazioni diventano gioielli o pannelli. Mi costituisco: IL mio ferro preferito è 1,25 e amerò sempre il filo sottile.

“Grazie alle ragazze dell’Associazione “Sul Filo dell’Arte” o a realtà illuminate come il canale di Anna Borrelli, posso dare sfogo alla mia voglia di comunicare attraverso i fili e il colore. Generalmente non mi occupo di abbigliamento o accessori, sono come un writer ma la mia bomboletta spray è il gomitolo. Non posso pretendere che vogliate realizzate coperture per alberi di 3 metri: mi sembrava ovvio declinare in modo più sfruttabile questo spazio e da qui nasce l’idea delle strisce.

Perché questo tipo di tutorial? Potevo proporre molte cose ma queste strisce sono molto veloci, semplici e utili per chi inizia: vi permettono di campionare velocemente i punti, con pochi centimetri di filo spesso recuperando o riciclando gli avanzi dei gomitoli che avete utilizzato per lavori più grandi e ottenete passamanerie (più o meno larghe, quello sta a voi) che possono essere usate per gioielli, borse o abbigliamento. A volte per ridare nuova vita a un capo o un accessorio basta un piccolo tocco di colore.

Qualche esempio pratico?

– Potreste realizzare i manici delle borse o rivestire quelli che avete ma che il tempo ha deteriorato, creare chiusure ecc…

elemento tunisino decorativo

per coprire un manico logoro ad uncinetto tunisino

 

– Sono ottimi come supporti o lacci per le collane, utilizzati piatti, ripiegati a metà e cuciti oppure come rivestimento su un tubolare già in vostro possesso.

granny square tunisino

– Molto belli anche come basi da decorare e trasformare in bracciali, fasce per capelli, applicazioni per abbigliamento ecc..

Insomma sbizzarritevi, potete aggiungere perle, nappine o altri elementi a uncinetto: riciclate o recuperate tutto ciò che volete, sappiamo bene che quando qualcosa ci piace la scusa per utilizzarlo la troviamo subito!

Il tutorial del punto eseguito con l’uncinetto tunisino visto nel video.

Come si vede dai campioni è sufficiente cambiare filo per ottenere effetti diversi: qui il nostro punto è lavorato col cotone sottile da centrino, col cotone più grosso da abbigliamento (foto centrale) o con la lana .
Tenete sempre presente cosa dovrete fare con la striscia in modo da scegliere il filato più adatto allo scopo.

 

 

PRIMA DI INIZIARE
L’uncinetto tunisino lavora su righe di andata e ritorno: una riga completa comprende entrambe.
La tensione del filo deve essere molto morbida, dovete evitare di trovarvi il ferro adeso al lavoro: non state lavorando a maglia.

Per chi avesse questa difficoltà consiglio un uncinetto molto più grande rispetto a quello che utilizzereste di solito con il filo che avete scelto oppure, impugnare il ferro più lontano possibile dal gancio di testa.
Vi darò i nomi dei punti in inglese in modo da facilitarvi la ricerca di materiale sul web.
Nel mio campioncino ho avviato 11 catenelle perché lo scopo è quello di ottenere una striscia ma voi sentitevi libere di preparare tutte quelle che preferite.

Avviamo un numero di catenelle dispari, il primo e l’ultimo punto sono il vivagno: entrambi non seguiranno la lavorazione del punto ma andranno eseguiti con il TSS (Tunisian Simple Stitch, o Punto semplice tunisino).

Step 1

⦁ Riga – Eseguiremo la prima riga a punto semplice: sarà una buona base per iniziare.
Entrate nella seconda catenella, caricate il filo sull’uncinetto ed estraete. Attenzione: entreremo nell’asta posteriore del punto, in modo da lasciare la V della catenella iniziale a vista. Il bordo sarà ben profilato e sarà facile da riprendere oppure già finito così. Questo modo di iniziare è molto familiare a chi lavora a uncinetto.

avvio tunisino

Step 2

Il punto resta caricato sul ferro. Proseguite così fino a fine riga.

tunisino

Abbiamo eseguito la prima riga di andata, ora procediamo al ritorno basico che sarà uguale per tutte le righe:

Step 3

Carichiamo il filo sull’uncinetto e scarichiamo il primo punto da solo.

Step 4

Poi ripetiamo ma scaricandone due insieme  fino a fine riga. Indipendentemente dal numero di punti caricati, avrete sempre la coppia come a uncinetto.

Step 5

Ora abbiamo eseguito la prima riga completa (comprensiva di andata/ritorno) e il nostro lavoro si presenta come si vede in foto.

Aprite il lavoro con le mani e osservatelo, potete notare subito la trama e l’ordito che si sono create. Ricordate che state lavorando con un piccolo telaio portatile. Questa prima riga verrà disegnata e fagocitata dalla realizzazione della seconda e per tanto sparirà ma è fondamentale per un avvio pulito e stabile.

Il nostro punto nasce dall’alternanza di due punti: il dritto (TKS o Tunisian Knit Stitch) +catenella volante e il rovescio (TPS o Tunisian Purl Stitch). Vediamo insieme come procedere.

Il primo punto non è da lavorare, ve lo trovate già pronto sul ferro: è la catenella che ottenete estraendo il filo dall’ultima coppia di punti della riga di ritorno appena conclusa.

Step 6

Vedete la fine della prima riga e il cappio sull’uncinetto che costituisce il primo punto della seconda riga di andata).

Ora procediamo alla lavorazione vera e propria, in primis con il Punto Dritto:

Step 7

Entrate nel foro della seconda asola, da non confondere con lo spazio tra un’asola e l’altra!

Step 8

Caricate il filo sull’uncinetto e portate fuori  ora eseguite una catenella volante su questo punto.

Trovo molto chiari e ben fatti i disegni disponibili sul web, ve ne metto un esempio per questo punto.

Step 9

Il secondo punto da eseguire è un semplice rovescio (TPS) Si lavora come il punto semplice cioè entrando nella barretta verticale ma con il filo che arriva da davanti.

Step 10

Caricatelo sull’uncinetto ed estraete. Attenzione a non scaricare anche il punto precedente o altro: le prime volte curate questo passaggio, almeno finchè il movimento non vi risulterà fluido.

tunisino chiuso

Come portare il filo anteriormente al lavoro è un movimento soggettivo, nel video realizzato con Anna vi mostro come faccio io e cioè scansando il filo con l’uncinetto e passandoci sotto ma non è legge: ognuno deve trovare il proprio metodo, ad esempio chi lavora abitualmente a maglia esegue ‘acrobazie’ con le dita.

Step 11

Nel disegno vedete i movimenti corretti del punto rovescio  e come per il dritto, potrete trovare molti tutorial sul web: poco importa la lingua che viene utilizzata per spiegare, le telecamere sono sempre ben puntate sui ferri.

dal web tunisino

Ora ricominciamo alternando questa coppia di punti fino al penultimo punto della riga: arrivati all’ultimo punto lo lavoreremo come un punto semplice in modo da avere un bordo pulito.
Procediamo alla seconda riga di ritorno esattamente come la prima: scaricando il primo punto da solo e tutti gli altri a coppie.

 

Step 12

Dalla 3° riga in poi non dovrete far altro che ripetere la seconda, avendo cura di eseguire il dritto + catenella volante sopra al dritto della riga sottostante e il rovescio sopra il rovescio in modo da creare le coste del nostro punto.
Vedrete lavorando che dritto e rovescio tendono ad avvicinarsi e creare già la coppia visibile che vi servirà da guida alla riga successiva: insomma guardando il lavoro sarà difficile sbagliare combinazione.

progress tunisino

Siamo italiani, una delle nostre peculiarità è la creatività quindi mi muovo su un terreno particolarmente fertile. Con mia grande soddisfazione qualsiasi spunto io possa offrire, viene sempre trasformato e personalizzato da chi esegue. Scatenatevi e fatemi sapere!

Aspettiamo le foto dei vostri lavori con la tecnica tunisino.

 

Come ogni lavorazione anche l’uncinetto tunisino ha uno schema ben preciso. Vi invito a imparare a decifrarlo perché abbatte le barriere linguistiche e c’è molto materiale sul web. Basta saperlo leggere.

La catenella è indicata con un pallino, visto che va eseguito dopo il punto dritto (TKS) lo troveremo disegnato sopra ad esso.
Quindi lo schema del punto che abbiamo eseguito è questo che ho disegnato per voi.

disegno dello schema tunisino

 

 

 

 

 

 

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